Giovedì 21 giugno, alle 17, nell’ex manicomio femminile di via Giulio 22, ora sede dell’Anagrafe Centrale, Nico Ivaldi presenterà il suo ultimo libro “Manicomi torinesi. Dal ‘700 alla legge Basaglia” (Editrice Il Punto-Piemonte in Bancarella).
Quello di via Giulio fu secondo manicomio cittadino dopo il vicino Spedale de’ Pazzerelli. Per oltre centoquarant’anni vi hanno vissuto molte donne malate di mente: una di queste fu Ida Peruzzi Salgari, moglie del geniale scrittore, di cui il libro ricostruisce la vicenda del suo internamento. Sempre da qui partì, esattamente cinquant’anni fa, la rivoluzione di alcuni medici di convinzioni basagliane, che aprirono la prima comunità terapeutica in cui le pazienti, non più legate né sottoposte a elettroshock si preparavano a una nuova vita fuori dal manicomio, finalmente libere. Nel corso dell’incontro in via Giulio porteranno la loro testimonianza alcuni protagonisti di quel “’68 dei manicomi”, su tutti: lo psichiatra Annibale Crosignani, che vi lavorò per molti anni, amato dalle pazienti per la sua umanità e grande sensibilità, e l’avvocato Bruno Segre, che in qualità di giornalista e di consigliere dell’Opera pia manicomi ebbe modo di conoscere quella tragica realtà.
Interverrà il prof. Alessandro Bargoni, docente di Storia della Medicina dell’Università di Torino.
Porterà la sua toccante testimonianza la signora Rita Meli, che da bambina ebbe la sventura di vivere in manicomio.
Parteciperanno inoltre molte altre personalità del mondo medico, della politica, del giornalismo, della cultura che in qualche modo hanno “vissuto” gli anni dei manicomi.
Introdurranno lo storico Juri Bossuto e Monica Sciajno, dirigente del Comune di Torino.
L’attrice Donatella Lessio leggerà alcuni brani significativi del libro.
Al termine della presentazione è prevista la visita di alcuni locali dell’ex manicomio.
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