Descrizione
BRIGANTI E BRIGANTESSE IN PIEMONTE Mario Reviglio ha compiuto una scelta interessante, più letteraria che propriamente storica. Ha realizzato un racconto scorrevole, nato intorno alle vicende dei briganti più famosi e brigantesse: donne spietate che combatterono con coraggio, accanimento e crudeltà identici a quelli degli uomini…
I briganti, così come lautore ce li presenta, non sono solo degli avversari della legge, ma uomini e donne che, con le loro gesta, raccontano la storia del nostro paese.
Sulle strade polverose del Piemonte il lettore incontra un autentico brigante piemontese: Giuseppe Mayno della Spinetta, sedicente Re di Marengo e Imperatore delle Alpi, che si celava nel bosco della Frascheta alle porte di Alessandria.
Troviamo Branda de Lucioni, che non è propriamente un bandito, ma un eversivo, ci si imbatte nellefferato omicida Francesco Delpero, si incontra Pietro Artusio, un crudele delinquente di metà Ottocento, che seppe trasformarsi in collaboratore di giustizia ottenendo una forte riduzione della pena: fu punito con soli cinque anni di carcere, poi ridotti a tre. Un giudizio molto diverso da
quello che toccò al bel Mottino, il bersagliere, brigante gentiluomo che faceva sognare le donne e che morì giustiziato per mano del famoso boia Pietro Pantoni.
Il percorso tracciato tocca poi brigantesse, una specie rara, che devessere cercata anche nel sud della penisola. Un esempio per tutti è quello di Maria Capitanio, entrata in una banda criminale per amore di un giovane operaio diventato brigante e poi rivelatasi durissima combattente contro le truppe regolari del Regno dItalia.
Il romanzo del banditismo fuorilegge non si esaurisce con i tempi più lontani, ma si collega ad una realtà più vicina a noi; la «mala» ne rappresenta unevoluzione moderna, dove però si sente una certa nostalgia di quei briganti del tempo che fu.
Mario Reviglio
Mario Reviglio nasce a Rivoli nel dopoguerra. Attualmente risiede ed opera a Collegno. Ha insegnato per oltre un trentennio nelle scuole medie del torinese.
Laureato in Scienze Storiche, studioso di Storia del Piemonte, dedica particolare attenzione alla Storia di Torino, delle valli alpine di Susa e pinerolesi.
Fra le sue opere La valle contesa, La Maschera di ferro, per l’Editrice Il Punto-Piemonte in Bancarella; Campagne Militari, per Susalibri.
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